Buon giorno ragazzi e buona domenica.
Oggi รจ lโultima domenica in cui leggiamo il vangelo secondo Marco. Questo evangelista ci ha accompagnato per tutto lโintero anno liturgico che si conclude proprio domenica prossima con la festa di Cristo Re, Signore dellโuniverso.
Il brano di Vangelo che oggi la liturgia ci offre รจ piuttosto impegnativo. Apparentemente puรฒ sembrare anche difficile. Ma Gesรน quando parla ai suoi discepoli, e quindi anche a noi, non vuole metterci in difficoltร , ma solo aiutarci a comprendere la sua veritร .
In questa pagina di Vangelo, le frasi usate dallโevangelista Marco sembrano โcifrateโ, come se fossero in codice.
Se ci pensiamo bene succede anche oggi cosรฌ. A volte i giovani tra di loro usano dei termini che, per le persone piรน grandi, sono incomprensibili. E per capirli bisogna che qualcuno li spieghi.
Facciamo anche noi cosรฌ.
Iniziamo a evidenziare le espressioni piรน impegnative.
Nel Vangelo si parla di una grande tribolazione. A che cosa di riferisce? Si riferisce alla distruzione del tempio di Gerusalemme. Per gli ebrei il tempio era non solo un luogo di culto, ma era il luogo che Dio abitava. Tutta la vita del popolo di Israele era legata al tempio, quindi la distruzione di questo edificio bellissimo e possente significava anche la distruzione dellโessenza del popolo di Israele. Infatti, dal popolo di Israele, Dio รจ considerato il Signore, il Re. E, un popolo senza re, รจ un popolo indifeso, senza sicurezza, senza futuro. Per questo รจ una grande tribolazione.
Altri termini da chiarire sono il sole e la luna che si oscurano, le stelle del cielo che cadono. Sembra quasi che Gesรน, con questo Vangelo, ci parli della fine del mondo. ร davvero cosรฌ?
Assolutissimamente no, ragazzi!
Ma dobbiamo capire a quali stelle, a quale sole e luna Gesรน si riferisce. Di quali stelle parla? Quelle del cielo? Sta facendo una lezione di astrologia? No di certo.
Perรฒ, se ci pensiamo bene, anche noi per parlare di un personaggio famoso, di una attrice, di un cantante, di un calciatore, usiamo il termine stella. Le cronache dicono la Star โtal dei taliโโฆ . Chiamiamo i divi, quelli che a noi piacciono, โStelleโ, โStarsโ.
Perchรฉ questi personaggi famosi ci piacciono cosรฌ tanto che sembrano brillare per la loro bravura, per la loro bellezza, per le loro doti, proprio come le stelle del cielo: le โstarsโ.
Sole e luna erano le divinitร adorate dai pagani. Addirittura certi re definivano il loro regno, il loro potere come il sole, come la luna, come le stelle del cielo, per dire che era potente, intramontabile.
Gesรน afferma che nessun potere รจ cosรฌ. Poteri che opprimono lโuomo e non lo fanno vivere, non sono eterni, scompariranno, si oscureranno, proprio come il sole in una eclissi e cadranno come stelle cadenti. Scompariranno per dare spazio al Regno dei cieli, il regno di Gesรน.
ร quindi un annuncio di speranza.
Ma come avverrร tutto questo? Con una guerra, con una battaglia?
No, certo. Il Regno dei cieli รจ presente lรฌ dove cโรจ una persona che crede in Gesรน e vive come lui. Ma per realizzare questo, ci dice il versetto dellโAlleluia, bisogna vegliare in ogni momento pregando.
Lโinvito che ci fa Gesรน รจ quello di essere vigili. Una persona vigile รจ una persona sveglia, attenta. Il vigile, se vuole che il traffico scorra bene e non ci siano intoppi e rallentamenti, ha proprio bisogno di queste qualitร . Per fare questo deve allenarsi, deve conoscere bene la strada, le ore di punta, quando cโรจ il maggior afflusso di macchine e deve saper gestire bene le cose. Bisogna perciรฒ allenarsi.
Gesรน chiede anche a noi una specie di allenamento per diventare forti, capaci di costruire il suo Regno. La palestra giusta รจ la preghiera.
La preghiera รจ come un atto di amore.
Per dimostrare alla mamma che le volete bene, non state con lei sempre. Ma le volete bene, la pensate anche quando siete a scuola, quando giocate con gli amici, quando siete impegnati in altre attivitร , cercando di comportarvi bene, proprio come lei desidera.
Perรฒ poi ci sono dei momenti nella giornata in cui state proprio con la mamma, le raccontate come รจ andata, lโabbracciate, le date un bacio. ร il momento della intimitร , delle coccole. E questi sono momenti speciali, bellissimi.
Cosรฌ รจ la preghiera. ร fatta di momenti speciali, intensi come la Messa, oppure quando si prega prima di dormire, o quando si legge il Vangelo. Ma la preghiera รจ fatta anche di gesti quotidiani. Gesti che dicono la nostra fede, raccontano che noi vogliamo bene al Signore, e questi gesti sono il bene, lโamore, il perdono, la generositร , la disponibilitร . Gesti che fanno bene e che sanno di bene, perchรฉ Gesรน ce lo dice che dobbiamo essere โbeneโ per tutti quelli che incontriamo.
Siamo suoi testimoni! Chi ci guarda dovrebbe capire che siamo davvero amici di Gesรน! Lo dovrebbe vedere dal nostro modo di comportarci.
ร davvero un bellโimpegno, ma vi assicuro che la felicitร sarร assicurata.
Fonte: omelie.org