Sono i due modi di affrontare la vita e gli altri, quelli che ci racconta questa pagina evangelica. Il primo altezzoso e presuntuoso, l’altro umile e realista.
Sì perché l’umiltà ci rende realisti, concreti su chi siamo veramente. La presunzione invece ci falsa l’animo, la mente , il cuore. E non si tratta solo di fede o di aspetto cultuale. Si tratta del modo di vivere, pensare, instaurare rapporti.
Gesù definisce questa scena di preghiera nel tempio con un giudizio di valore: il ribaltamento delle situazioni. Il farisei sarà umiliato da Dio il quale gli farà riconoscere la sua povertà e meschinità. Il pubblico peccatore sarà riconosciuto grande a causa del realismo con cui ha testimoniato davanti a Dio la sua identità.
- Pubblicità -
Eh sì, davanti a Dio le cose cambiano.
La quaresima è il tempo favorevole per vederci nella verità e cambiare prima che sia troppo tardi.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade