Quante volte in questo discorso ai discepoli Gesù dice di non aver paura! Ha prospettato loro la missione, li ha inviati in coppia ad annunciare la sua venuta. Ha detto che non sarà facile e che devono essere pronti al rifiuto e alla persecuzione.
Mantenersi sobri e liberi da tutto e da tutti. Tutto questo programma non può incutere paura? Certo. Paura di non farcela, di non essere all’altezza, di soccombere… Gesù ha ben chiaro che la paura blocca l’azione della Grazia per questo li rassicura. Hanno Dio dalla loro parte che provvederà in tutto a loro.
In pratica Gesù li invita a consegnare ogni paura alla Provvidenza di Dio che sa tutto e li precede. Con la forza dello Spirito dentro e senza paure il discepolo potrà riconoscere Gesù nel mondo, nei fratelli, negli eventi… E mettersi a servizio di Dio. Con la paura tutto invece si paralizza e non ci può essere testimonianza.
Gesù avverte che la paura ci può fregare e che ci può far vivere da fotocopie cristiane. Ma Dio riconosce solo gli originali. Facciamo attenzione dunque alle nostre paure! Potrebbero precluderci il Regno finale.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade