Ancora una pagina missionaria del Vangelo secondo Matteo. Gesù traccia il profilo del discepolo, dell’ evangelizzatori, dell’apostolo: è uno che continua la sua missione sulla terra. Lo stile del discepolo è proprio quello dell’invito, del missionario che annuncia il regno di Dio ovunque.
Strada facendo, lungo la sua via, con chiunque egli avvicini e lo fa con uno stile sobrio, essenziale che di per sé è già testimonianza di una persona che trova la sua ricchezza solo in Dio. È un modo di donarsi agli altri gratuitamente senza aspettarsi alcuna ricompensa. Questo è lo stile del discepolo: fa tutto gratis senza alcun interesse se non quello della gloria di Dio.
Il discepolo è colui che annunciando il regno è operatore di pace, porta la pace con la sua presenza perché la pace è il segno della presenza del risorto nelle nostre vite. Un discepolato senza pace non è il vero discepolato Cristiano. Il discepolo è una persona pacificata con se stessa e questa pace la dona agli altri senza accorgersene, spontaneamente, istintivamente… entrando nella vita delle altre persone con l’annuncio della Parola, con l’annuncio di una vita diversa, di un modo di amare diverso, che Gesù ci ha insegnato. Il discepolo fa tutto questo senza violentare alcuno ma liberamente e lasciando liberi gli altri di accogliere o meno il messaggio di GESÙ.
Quando cerchiamo di fare proseliti non siamo nella linea del VANGELO. Il Vangelo si propaga per CONTAGIO, per ATTRAZIONE, per fascino… e allora il discepolo è uno che sa affascinare chiunque incontra nella vita per il messaggio di Gesù che gli annuncia. È una calamita che porta gli altri a Gesù. Questo è lo stile evangelico del discepolo, dell’apostolo, dell’evangelizzatore.
Oggi voglio riflettere se io mi ritrovo in questo Identikit tracciato da Gesù, e se non mi ritrovo… perché ?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade