Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 9 Dicembre 2021

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Gesù ci introduce a comprendere la persona del Battista. Il più grande profeta di tutti i tempi. Ma nello stesso tempo ci fa comprendere che ciascuno di noi può addirittura essere più grande di lui nella misura in cui vive la propria piccolezza davanti a Dio. Io sono più grande di Giovanni il battista se mi uso violenza.

Detto così potrebbe sembrare masochistico il discorso. Non è questa l’intenzione di Gesù. Egli vuol dirci che per intraprendere un cammino di piccolezza personale bisogna farsi violenza cioè scardinare con forza di volontà le porte del proprio egoismo, vanità, autocelebrazione. Non è un’operazione indolore. Per questo il Regno può avanzare solo grazie a questo tipo di violenza. Guerra a tutto ciò che dentro di noi ci allontana dall’amore. Il battista è stato grande a causa della sua piccolezza, per questo è un altro Elia, il profeta di fuoco che gli somiglia tanto il quale accettò la sua piccolezza, il suo fallimento di profeta, la sua depressione a causa di tutto ciò, e ricominciò ad essere strumento di conversione nelle mani di Dio.

Oggi come il Battista e come Elia siamo capaci di accogliere la nostra piccolezza, di saperla mettere a servizio del Regno, di essere quindi profeti in questo mondo che subisce la violenza del non senso?


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade