Alla fine della nostra vita, quando su chiude il sipario…potremmo sentirci dire queste parole di Gesù :”non ti conosco”.
È una possibilità reale dato che il vangelo ce lo dice. Avremmo fallito la nostra vita. È possibile passare una vita senza conoscere Dio, senza aver fatto esperienza di Lui, insomma dormendo nella fede? Certo.
È l’atteggiamento più stupido che possiamo avere. Il vangelo ci ricorda oggi che ognuno di noi è responsabile di questa ricerca, conoscenza, unione intima come quella delle cge che le nozze inaugurano. Nessuno si può sostituire ad un altro nella fede. Allora bisogna essere previdenti , saggi cioè aprire gli occhi alla presenza quotidiana dello sposo….
Che arriva sempre anche in ritardo. Ecco il vangelo ci indica due modi di vivere:quello saggio e quello stolto. Dipende da come e quanto mi do da fare per incontrare il Signore e vivere di Lui. Qual è il mio modo di vivere? Che alla fine della nostra vita non ci capiti di ascoltare la terribile frase di Dio alle stolte!
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade