Il vangelo odierno ci offre un motivo per essere felici:ascoltare la Parola di Dio ogni giorno e incarnarla. Una donna del popolo spinta dall’ammirazione per Gesù elogia la madre di quel profeta straordinario.
Lo facciamo ancora oggi quando ci troviamo di fronte a dei bambini prodigio oppure a giovani promettenti e brillanti. Gesù interviene dichiarando felice non sua madre ma coloro che lo ascoltano, come aveva fatto quella donna, e cercano di vivere quella parola.
Gesù le sta dicendo: guarda che tu puoi essere felice come e più di mia madre se oltre ad ascoltami estasiata metti in pratica ciò che dico. Non lo sta dicendo anche a noi oggi? Non è il vincolo battesimale che ci rende felici ma una vita plasmata dalla Parola che ci tende intimi con Cristo.
E in più la Parola ascoltata e fatta scendere nel cuore ha il potere di guarire e liberare. Cosa vogliamo di più per essere felici? La felicità a volte per un cristiano è a portata di mano….e non se ne accorge!
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade
