Le beatitudini raccontate da luca differiscono da quelle di Matteo. Qui ci sono dei “guai” per chi non entra nella beatitudine del Regno. Non è un giudizio castrante di Gesù ma è un “poveri voi”, diciamo un lamento pieno di dolore di Gesù per chi non accoglie il Regno.
Chi li accoglie invece è felice , fortunato. Diciamo che ognuno è artefice delle proprie scelte.
E la felicità ha il suo pilastro centrale nella scelta di farsi poveri per il Regno. Fuori da questa decisione non vi è felicità ma “guai”.
È la povertà che ci svuota di noi stessi e ci fa restare nudi di fronte a Dio. Nel momento in cui entri in questa dinamica di conversione, il Regno di Dio cioè l’amore prende possesso della mia vita. E la conversione è il ribaltamento delle logiche umane e mondane. Beati coloro che osano fare questo passo!
Poveri coloro che invece sono sopraffatti dalle logiche del mondo, imbrigliati in un non senso che li accompagnerà per sempre.
Essere felici è una scelta, non un destino.
Tu vuoi esserlo? Gesù ti offre l’occasione. Povero te se non la cogli.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade