Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 6 Maggio 2020

Credere e vedere sono la stessa cosa. Gesù ci dice che se crediamo in lui come Figlio di Dio, se crediamo che egli è nel Padre e il Padre è in lui, se crediamo che egli è la nostra vita eterna, solo allora possiamo vedere la sua luce, solo allora possiamo vederlo.Quindi credere significa vedere tutte le cose alla luce di Dio.

Vedere nella fede, vedere le nostre realtà trasfigurate dalla Fede. Rifiutare di credere significa rifiutare la luce. Siamo persone libere di rifiutare la luce e quindi di rifiutare di credere. Gesù ci dice che non ci condanna per questo. È la Parola di fronte alla quale siamo rimasti ciechi, perché non l’abbiamo accolta, che ci esclude dalla luce. Non ascoltare la Parola significa rimanere nelle tenebre, significa non entrare nella luce.

Io sono la luce del mondo ha detto Gesù ma Egli ha detto anche: voi siete la luce del mondo. Nella misura in cui io accolgo la luce del risorto perché credo nella sua presenza, credo nella sua Parola, gli obbedisco, allora io divento luce perché attraversao la mia vita anche io aiuto gli altri ad uscire dalle loro tenebre. Che il Signore ci liberi dalla presunzione di credere, di vedere. Che possiamo essere ognuno di noi un piccolo fiammifero che si accende nella notte di qualcuno.

Chi crede, obbedisce alla Parola che trasforma le sue tenebre in Luce, e vede tutto in modo diverso. Tutto nella Luce di Dio.


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade 


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