Oggi festa della rivelazione del Signore ai lontani, a tutto il mondo, all’universo intero… rappresentato dai personaggi che la liturgia ci mette sotto gli occhi. Il senso di questa pagina va in due direzioni: Dio si vuole manifestare a chiunque abbia nel cuore il desiderio di incontrarlo, e chi lo vuole incontrare ha dei segni certi nella vita per incontrarlo.
È Dio che glieli fornisce, per cui i desideri di Dio di incontrare ogni uomo e il desiderio dell’uomo di incontrare il suo Dio si unificano nella realtà quotidiana di ciascuno di noi attraverso le piccole o grandi manifestazioni del Signore, attraverso segni, persone, circostanze, sentimenti, emozioni, Parola, Misericordia… tutto diventa rivelazione di Dio.
Basta avere in cuore il desiderio di mettersi in cammino verso questo incontro, in ricerca ogni giorno della sua rivelazione, della sua manifestazione. Un cammino che si apre sempre a strade nuove, alternative a quelle mondane, un cammino che ci fa superare il male ovunque esso si accovacci…
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Mettersi in cammino è il messaggio di questa pagina bellissima che oggi la liturgia ci propone: un cammino del cuore, un cammino dell’anima, un cammino della mente, un cammino degli occhi, un cammino dei piedi, un cammino delle mani… tutta la nostra persona in cammino spinta dal desiderio di incontrare il suo Dio.
In questo senso, chi si ferma, come dice il proverbio popolare, è perduto.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade