Marco ci consegna l’unico rimprovero che il Risorto fa ai suoi discepoli per la loro incredulità. Ma nello stesso tempo li spinge a proclamare la buona notizia di un Dio morto e Risorto per amore nostro, per darci la vita per sempre. È questo il senso della resurrezione: farci vivere per sempre insieme all’autore della Vita. Perché che senso avrebbe una vita, anche bella e soddisfacente, se finisse qui?
A volte il Signore rimprovera anche noi per la nostra incredulità. Certo, dal catechismo sappiamo che Gesù è Risorto, ma che Egli sia VIVO e operante ancora oggi, stentiamo nella pratica a crederlo. È questa la differenza tra sapere che Gesù è risorto e credere che negli sua vivo. Quando credo che Egli è vivo lo sperimento nella mia quotidianità e solo allora posso raccontarlo ad altri, cioè evangelizzare.
Come sto messo io a proposito? Grande riflessione oggi.
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Sr Palmarita Guida fvt
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade