Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano. In questa frase c’è l’essenza di tutto il vangelo. Non solo, ma è una frase che ci rivela chi è Dio:la misericordia.
A duemila e passa anni di cristianesimo questa frase dice poco ai cristiani. Abbiamo ancora l’immagine di un Dio giudice, severo, intransigente. Gesù ci fa capire che nel cuore di Dio tutti meritano il suo amore. Ma c’è una condizione :sentirsi bisognosi di quell’amore. Sentirsi bisognosi di quel medico riconoscendo di essere malati di egoismo. Bisognosi di amore perché quello che dà il mondo è falso e surrogato. Bisognosi di vita eterna perché questa povera vita non ci basta.
Levi , il pubblicano, peccatore pubblico, ha sentito nel cuore il suo bisogno di Dio, nato da quello sguardo di Gesù, dalla sua voce che lo chiama per nome, come si fa con un amici, un fratello, un figlio. E ha cambiato vita. I mormoratori di Dio sono sempre esistiti e li abbiamo ancora oggi tra noi. Sono coloro che si scandalizzano della bontà e misericordia di Dio e vogliono fare sempre giustizia, anche da soli. Sono i primi della classe che si sentono superiori agli altri, puntano il dito e accusano.
Questa Parola oggi è per noi. Per aprirci gli occhi e farci riconoscere il vero Dio che Gesù ci ha mostrato.
Ti senti bisognoso del suo amore e della sua misericordia? Allora stai sulla strada giusta per incontrare Gesù il tuo medico, il tuo amante, il tuo redentore.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade