Matteo ci tratteggia una giornata tipo di Gesù :insegnava, predicava e guariva liberando. Lo faceva da itinerante non da Rabbi con una sua scuola dove ognuno poteva afferire.
Era un uomo libero. E c’era tanto da fare! Per questo Gesù vuole che la sua missione sia condivisa da altri. Sono molti coloro che hanno bisogno di Dio e del suo amore e pochi coloro che lo fanno conoscere.
Ieri e oggi è la stessa cosa. Il mondo ha fame di Dio anche se non lo sa e riempie la sua fame con i surrogati dell’amore, per contro ci sono pochi annunciatori, predicatori, gente che guarisce e libera. Perché? Perché pochi incontrano davvero il Signore e ne fanno esperienza così da renderlo visibile al mondo.
I nostri stadi si riempiono per un cantante… E le nostre chiese sono sempre più vuote.
Oggi mi chiedo se non è anche mia la responsabilità di tutto questo. Che testimone sono? A chi annuncio l’amore gratuito di Dio ? Chi guarisco con il mio amore, la mia cura, il mio ascolto? Chi libero dal male della mondanità, dell’egoismo, della disumanizzazione ?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade