Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 5 Gennaio 2022

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Filippo si è fidato di Gesù e ha cominciato a seguirlo e sull’onda di questa fiducia pieno di entusiasmo contagia anche altri a seguire Gesù: incontra Natanaele che deve fare i conti proprio con con se stesso, non ha fiducia in chi proviene da Nazareth, è chiuso nei suoi schemi mentali, è chiuso nel suo modo di interpretare la storia della salvezza e il suo stesso Dio.

Ma è sempre Filippo che lo invita a andare con lui da Gesù e a fare esperienza attraverso due semplici verbi: vieni e vedi. Che non è prima: vedi e poi vieni, ma è vieni con me da Gesù incontralo, fai esperienza di lui e così ti renderai conto di chi è la tua salvezza. Oggi questa pagina ci invita a lasciare tutte le nostre false sicurezze, a non avere remore sul modo di comportarsi di Dio nella nostra vita che può essere anche al di là delle nostre aspettative.

Dio ha pensieri Dio e modi di agire che sono completamente diversi dai nostri… fidarsi significa dare credito a Dio, abbandonarsi alla sua guida e in questo abbandono c’è la vera sequela di Gesù. Certo, è venuto qualcosa di buono da Nazareth! Anzi di unico: è venuto il nostro Dio e allora questo Vangelo ci invita anche ad aprire gli occhi su tutte quelle realtà dove pensiamo che non si trovi Dio e invece Dio è proprio lì.

Quelle realtà che sono emarginate, scartate dalla società, messe anche in cattiva luce, ostacolate. Molte volte lì si trova Dio: possono essere delle persone, delle situazioni, anche delle realtà ecclesiali che la chiesa stessa emargina, non comprende, cerca di soffocare… Ebbene proprio lì si può trovare Dio, ma bisogna entrare in queste realtà, in queste situazioni, per comprendere e vedere l’azione di Dio. La fiducia ripaga sempre: la fiducia negli uomini, la fiducia in se stessi, la fiducia in Dio.

Che questa pagina oggi ci spinga ad avere maggiore fiducia in Dio e nella vita. A somigliare a Filippo il quale non solo ha avuto fiducia in Gesù e lo ha seguito ma ha contagiato altri a farlo. Chi contagio io con la mia fede? Se non contagio nessuno, la mia fede è morta. È solo religiosità. E non serve a nessuno.


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade