Gesù loda nel vangelo odierno che Luca ci offre un amministratore furbo e disonesto a causa del suo ingegnarsi a risolvere una situazione che gli avrebbe cambiato per sempre la vita ma in modo negativo.
Riconosce di aver rubato e di essere debitore del suo padrone e allora fa ” un’opera di bene”: decurta la somma debitoria a chi doveva ancora pagare per l’acquisto fatto. In questo modo quando sarà cacciato via dal suo padrone, queste persone per riconoscenza l’aiuteranno.. Si ingegna insomma per non fare una brutta fine.
Noi amministriamo la ricchezza di Dio che è tutto quanto abbiamo e siamo…come lo facciamo? A chi rubiamo? Forse rubiamo la gloria a Dio appropriandoci i meriti di ciò che facciamo oppure la rubiamo agli altri…oppure viviamo solo per noi stessi. Dal momento in cui riflettiamo sul nostro operato e ci riconosciamo debitori di Dio e degli altri allora potremo avere anche noi l’elogio di Gesù.
Facciamoci furbi nel capire come e dove convertirci per vivere in eterno e non far finire tutto qui. E il primo passo per la conversione vera è saper cogliere le occasioni, gli eventi, positivi o negativi che Dio ci offre per ritornare a Lui. Siamo figli della Luce!
Comportiamoci di conseguenza.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade