La pagina dell’invio in missione dei discepoli ci viene proposta in questo cammino di avvento per dirci che l’accoglienza del Regno, e quindi di Gesù deve essere evangelizzata, cioè annunciata e vissuta.
Ma il focus di questo testo è la compassione di Gesù per le folle che sono sbandate, senza meta perché senza una ragione per vivere. Il Natale, cioè la venuta di Gesù è un atto di compassione di Dio per noi.
Poveri sbandati che siamo. Per ciascuno di noi. Di te Dio ha compassione, per questo ti invita ad accogliere il Figlio suo anche quest’anno. E lo fa con la sua Parola che se accolta ti guarisce e libera per poter amare alla sua maniera. Il Natale offre un senso alla nostra vita frammentata e sbandata.
Ne abbiamo bisogno soprattutto ora con la pandemia che ci ha resi tutti apatici e accidiosi, direbbero i padri del deserto. Cioè non vogliamo fare nulla, non desideriamo nulla. Riconosciamoci pecore perdute anche noi e comprenderemo la compassione di Dio per ciascuno. E sarà davvero Natale.
La tua rinascita.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade
