Anche Dio si lascia evangelizzare dai poveri che gridano a lui con tutto il cuore: è il caso di questa povera donna straniera non appartenente al popolo eletto che crede in questo profeta di cui ha sentito parlare e lo supplica per la liberazione della figlia del demonio. Gesù, nonostante le sue reticenze, davanti all’umiltà e al coraggio di questa donna, cede.
Lei non si crede nulla, sa benissimo che non appartiene al popolo eletto… Ma sa anche che nessuno può essere escluso dalla salvezza, glielo dice il suo cuore di madre e Gesù opera il miracolo a distanza così come aveva fatto con il Centurione e suo figlio e il suo servo malato. È l’umiltà che commuove il cuore di Dio e può cambiare la nostra vita, i progetti che Dio ha per noi! Perché vome dice il salmo, Dio resiste ai superbi ma fa grazia agli umili…
Tuttavia ci vuole anche il coraggio di osare. Non basta l’umiltà. Perché senza coraggio l’umiltà non è mai autentica, si confonde con la pusillanimita’, la bassa autostima…il coraggio invece fa osare il vero umile che conta sulla potenza di Dio nella sua pochezza. Gesù ha capito grazie a questa umile donna che la sua missione doveva sconfinare oltre il popolo eletto E da allora la sua missione sarà inarrestabile.
Con la nostra umiltà possiamo allargare il progetto d’amore che Dio ha per noi quel progetto liberante e di guarigione di cui ognuno di noi ha bisogno ma bisogna saper supplicare Dio così come ha fatto questa donna per sentirci dire da Lui:grande è la tua fede, avvenga per te come desideri! A volte le nostre preghiere a Dio rimangono inascoltate perché non fatte bene.
C’è poca fede e poco coraggio. Che Dio ce li conceda.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade