C’è una sorte per gli ipocriti: l’infelicità. Perché non hanno servito e adorato Dio ma solo se stessi. E il regolamento dei conti si ha alla fine della vita, quando il Signore ci chiama a sé.
Per cui gli ipocriti non sono mai fedeli a Dio, ma neppure a se stessi, né agli altri. L’atteggiamento che Gesù consiglia per tutti è la vigilanza. Cioè stare attenti, essere vivi e pronti a non farsi rubare il Paradiso dal maligno attraverso l’operosità, il fare del bene e fare bene ciò che ci viene chiesto da Dio.
Costui non avrà sorprese alla fine della vita terrena…entrerà in una nuova dimensione vitale, senza accorgersene. Al contrario gli infedeli, avranno la sorpresa della loro infelicità eterna. Hanno dormito nella vita, si sono lasciati derubare dal maligno e non sono stati operosi nel bene.
Oggi mi lascio interrogare da questa Parola. Dormo o sono sveglio?
Fedele o infedele?
✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 24,42-51 a cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade