Oggi la liturgia ci fa pregare per la famiglia e ci mostra come modello la famiglia di Nazareth. Modello anacronistico??? Cosa può ancora dire a noi gente del terzo millennio, occidentali quella giovane coppia col Bambino? Forse semplicemente che la vita è accogliere l’amore, quello vero, puro, quello che sa stare in silenzio di fronte al mistero dell’altro, quello che è gratuito perché non vanta meriti.
Ci può insegnare a vivere insieme in Dio e per Dio a camminare nelle sue vie con tutta la nostra povertà , a fidarci di Lui sempre, perché è un Dio che non delude. Ci può insegnare la virtù dell’onestà morale e intellettiva…dell’essenzialità e della sobrietà di vita. Non ultimo l’accettazione della sofferenza come Parola misteriosa di Dio che ci chiama a vivere la passione del suo Figlio amato.
E infine, come ci suggerisce il vangelo, la famiglia è il luogo della salvezza. È grazie a Giuseppe e Maria che il piccolo Gesù è stato salvato dalla morte causata dall’odio di Erode. Insomma, non è poco…non vi pare? Abbiamo urgentemente bisogno di metterci alla scuola di questa famiglia palestinese per imparare anche noi a essere “luoghi di salvezza” per i nostri cari.
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Ne riceveremo luce e pace per iniziare col piede giusto il nuovo anno che bussa.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana TiberiadeÂ