Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 30 Agosto 2021

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Da oggi la liturgia ci fa ascoltare il Vangelo di Luca e lo farà fino a novembre, e con questa pagina inizia diciamo l’itinerario anche pubblico di Gesù dove nella Sinagoga si autodichiara Il profeta di cui avevano già parlato le Scritture, il profeta che avrebbe cambiato le sorti di Israele in quanto Figlio di Dio.

Abbiamo visto l’epilogo di questa pagina abbastanza inquietante: i suoi compaesani non lo riconoscono profeta di Dio, si sentono presi in giro da uno di loro, uno che hanno visto crescere… Ma la riflessione che voglio condividere con voi riguarda la prima parte di questa pagina dove Gesù rilegge una pagina dell’Antico Testamento nella fattispecie del profeta Isaia, e la applica alla sua vita e dice: questa  Parola  oggi si compie attraverso di me.

Bene, questo criterio di vita spirituale appartiene al nostro modo di vivere la fede, cioè ogni pagina che il Vangelo ci offre nella liturgia quotidiana possiamo dire, applicandolo alla nostra vita: questa Parola io la incarno, questa parola io la vivo, oppure decido di viverla! Questo significa rileggere la propria vita ogni giorno alla luce delle Scritture. L’ha fatto Gesù, perché non dovremmo farlo anche noi?

Qual è la Parola che ci ha sconvolto la vita e ci hai messo in un cammino di conversione permanente, sì da attualizzare la profezia che il battesimo ci ha messo dentro? Essere profeti significa rendere concreta, attuale la Parola di Dio che ascoltiamo.

In modo tale che gli altri possano vedere, attraverso di noi, l’agire misericordioso e amorevole di Dio. Sarebbe bello oggi prendere la decisione di rileggere ogni nostra giornata alla luce della Parola e poi verificare se quella parola l’abbiamo compiuta, l’abbiamo resa carne nostra. Questa è la profezia vissuta.


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade