Due parabole che fanno parte di un trittico :quella centrale è il portale della parabola del Padre musericordioso.
queste due ci fanno comprendere che l’amore di Dio per noi è folle. Non è un amore come il nostro. È folle lasciare 99 pecore per cercarne una. Il pastore avrebbe trovato il suo gregge dimezzato in balia dei lupi o dei briganti…
È un amore che rischia di perderci perché ci lascia liberi. Quella donna si dà da fare a cercare il soldo perduto per non essere ripudiata dal marito e quindi perdersi.
Il gioco delle parole qui infatti è :perdere per ritrovare. Quando noi ci perdiamo nella vita, Dio ci viene sempre a cercare ma deve fare i conti con la nostra libertà di lasciarci trovare. Allora la gioia di Dio è grande perché ha potuto esprimere , al massimo se stesso, cioè la sua misericordia. E anche la nostra gioia è grande, perché abbiamo fatto esperienza dell’amore folle che Dio ha per noi.
Se non sperimentiamo questo amore nella nostra debolezza, difficilmente conosceremo Dio e difficilmente sapremo amare noi stessi e gli altri.
Oggi chiedo al Signore di venirmi a cercare… E di ritrovarmi in Lui.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade