Il vangelo odierno ci fa capire come Gesù progrediva nel comprendere la sua missione. Si tende conto che c’è tanto da fare per riportare l’umanità al Padre, e che solo non ce la fa.
Chiama a sé 12 persone…ma non bastano…poi ne chiamerà altri…ma non basteranno mai allora invita a pregare il Padre che susciti altri operai nella sua vigna. Gente che predica ovunque la bellezza di vivere il Regno, di annunciarlo gratuitamente con la propria vita, di liberare dal male, di guarire cuori e corpi affranti.
Insomma gente che con Lui per Lui e grazie a Lui condivida la passione per Dio e l’uomo. Oggi ancora ci sono mille motivi per riportare a Dio la nostra umanità assonnata, nella desertificazione spirituale in cui ci troviamo.
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Ogni battezzato è inviato da Dio a proclamare il regno con gratuità. Il vangelo oggi ci spinge a farci un esame di coscienza su come testimoniano il nostro battesimo. Inviati da Dio siamo tutti ma assonnati, distratti….miscredenti….?
A chi offro amore, guarigione, liberazione, gratuitamente, senza altro interesse che rivelare il volto di Dio su questa terra? Quanto prego perché ci siano altri evangelizzatori che per il Regno lascino tutto?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade