È il giorno dell’amore rivelato sino all’estremo. Giovanni ce lo consegna con l’immagine della lavanda dei piedi. Un gesto abituale per i servi che quotidianamente lavavano i piedi ai loro padroni al rientro a casa. Un gesto umiliante e di sottomissione. Con questo gesto Gesù ci fa capire che il suo amore è a nostro servizio. È un servizio che ci rende quotidianamente.
Mentre per i servi era un dovere, un obbligo, per Gesù è una scelta libera. Egli, che è Dio, sceglie di servirci, di sottomettersi alla nostra libertà, di umiliarsi sino a quel punto. Non bastava l’incarnazione perché un Dio si umiliasse nella carne, ma ci vuole un amore così che rimanesse in eterno. Ecco perché il giovedì Santo è il giorno in cui nasce l’eucarestia che altri evangelisti ci consegnano. Un Dio che rimane per sempre con noi attraverso la sua carne velata dal simbolo del pane eucaristico.
Amore uguale servizio. Dio continua a servirci amandoci nell’Eucarestia. E tu come lo servi?
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A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade