La ferocia degli ossessionati dal potere e dei senza Dio è sempre la stessa, ieri come oggi. Non affrontare un potente con la ricerca della verità che prima o poi te la fa pagare perché a loro la verità fa molto male specialmente quando fai capire loro che sono povera gente, schiava del loro delirio di onnipotenza! Eh già, il male sembra sopraffare il bene, i cattivi gli innocenti…ma non è così. Nel momento in cui il male vince, esso perde: è una legge evangelica. È il grande Innocente che ha vinto il mondo.
Oggi la Parola ci tocca nel cuore a tre giorni dal Natale del Bambino per chiederci da che parte siamo, per farci capire cosa significa “immolarsi” perché il bene vinca il male. E non ultimo ci insegna a non chiedere più a Dio “perché” il dolore innocente: basta guardare il Figlio appeso ad una croce e adorare l’amore innocente.
Ogni abuso di potere, qualunque esso sia, ci diminuisce, ci rende schiavi della nostra paura, quella di essere “nessuno”, di non contare agli occhi degli altri. C’è sempre un Erode che sonnecchia nel nostro cuore. Non sprovate a svegliarlo. Vi rovinerebbe la vita. Teniamo invece desto il Bambino che è in noi. È Colui che ci farà vivere rimanendo “piccoli”, con gli occhi pieni di Luce e il cuore che trabocca di amore. È l’amore che scaccia ogni paura e abuso di potere.
E l’unico potere che Dio ci ha donato nel suo Figlio, è l’Amore.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade