Continuano le parole infuocate e durissime di Gesù contro gli ipocriti farisei e scribi. Sono stolti e ciechi. Cioè non sono nella verità, nella volontà di Dio e per questo sono ciechi, cioè non vedono Dio all’opera.
Hanno uno sguardo solo rivolto verso l’interno di sé stessi…sul loro cuore inaridito dall’orgoglio. Ancora oggi queste parole valgono per chi nella Chiesa si crede “qualcuno” e presume di guidare gli altri.
Chi pontifica col suo parlare religioso classificando tutto e tutti in norme e regole che non profumano di vangelo, ma si sente a posto sempre, perché il suo interesse non è il Regno ma l’adorazione di se stesso. Stiamo attenti a non far entrare nel Regno chi ci vede vivere! Saremo esclusi anche noi a causa del nostro bigottismo.
DIO non ama i bigotti perché puzzano di ipocrisia. E non ama gli ipocriti perché sono bigotti, promulgatori di norme e regole più che di amore liberante.
E tu come ti definisci?
Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 23,13-22 a cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade
