Con queste altre due parabole Gesù cerca di dare fisionomia al Regno dei cieli, ai suoi uditori. Il suo stile è ormai parlare in parabole, così come era stato profetato su di lui nell’Antico Testamento, perché la parabola aiutava a identificarsi con la storia, con i personaggi, e a prendere delle decisioni. La parabola presupponeva una condizione: quella dell’ascolto, quella della riflessione, del cercare di capire…
Ecco, Gesù spinge chi l’ascolta a cercare di capire che cos’è il Regno, Chi è il regno, perché vivere nel regno, come vivere nel Regno. Cerca di suscitare in noi il senso della ricerca, il desiderio di sapienza, di comprendere, di conoscere… e queste due parabole pongono l’accento su due tratti essenziali del regno di Dio che è impersonato da Gesù: la piccolezza e il nascondimento. Il regno di Dio nasce sempre in ciò che è piccolo e poi si può trasformare in qualcosa di grande.
Nasce sempre nel nascondimento, non nella pubblicità, nell’immagine, nel folklore, nella grandiosità… tutto ciò che ha questi attributi non appartiene mai al Regno di Dio anche sotto forme religiose o spirituali o pseudo tali. Quindi oggi questa Parola del Signore ci interroga sul nostro essere piccoli, sul modo di vivere la nostra fede. Se anche noi abitanti nel mondo dell’immagine viviamo la nostra fede così.. Da vetrina, una fede da mostrare, una fede grandiosa, una fede da spettacolarizzare, dove tutto ciò che viviamo deve essere visto soprattutto la Carità… quando suoniamo la tromba per qualsiasi cosa facciamo di bene o di buono, non siamo sul solco del Vangelo.
Ciò che è piccolo e nasce gradatamente cresce piano piano, ha sempre gli attributi del regno, soprattutto in una attività anche di evangelizzazione di e carità, in un’opera di bene che vogliamo fare… queste sono le caratteristiche del del Regno: nascere quasi senza accorgersene e portare avanti tutto con umiltà, con la certezza che è Dio che conduce la nostra vita e la storia. Siamo noi che piantiamo e irrighiamo… ma è Dio che fa crescere. Una pagina molto importante oggi da applicare alla nostra vita.
La forza è la potenza del Regno sta nella sua piccolezza e umiltà. E Dio fa cose grandi con piccoli e poveri strumenti che si lasciano guidare da Lui. Lì c’è il Regno in azione.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade