È una delle poche parabole che Gesù spiega. Evidentemente i suoi discepoli non riuscivano proprio a capirla. Erano troppo radicati nella mentalità di un Dio giudice, e del famoso “occhio per occhio…”.
Gesù mostra ancora una volta il volto di un Dio paziente perché misericordioso. Io male esiste insieme al bene. Dio è padre di ogni bene perché è il Bene assoluto. Il maligno è padre di ogni male perché in lui non c’è alcun bene. E queste due realtà convivono in noi.
I santi sono coloro che hanno saputo combattere il male in loro stessi con la forza dello Spirito. Il male è anche fuori di noi. Ci aggredisce… Che fare? Gesù ci dice di essere pazienti con noi stessi e con gli altri. Cioè misericirdiosi. Non tocca a noi ergerci a giudici. Lo farà Dio alla fine… Ma con la sua infinita misericordia.
Quanto ci rodiamo per il male degli altri e nostro! La Parola oggi ci suggerisce di rimanere in pace. Chiediamo al Signore la sua pazienza per vivere da figli di questo Padre. E vivremo anche più sereni.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade