Oggi la liturgia della chiesa ci fa riflettere subito su cosa significhi accogliere Gesù in toto nella vita, mettendo sotto i nostri occhi la morte di Stefano primo martire. E il vangelo ci ricorda che se siamo testimoni del Cristo sempre, verremo perseguitati e lapidati.
In quante nostre case veniamo ancora lapidati perché annunciamo Gesù? Lapidati dall’indifferenza o dalla dittatura dello gnosticismo, della calunnia, derisione, della mondanità.
A volte non si può fare altro che pregare come Stefano per i nostri carnefici, lasciando a Dio la loro sorte. Ma l’importante è perseverare sino alla fine:il Dio con noi non ci abbandona. Chi vive di Cristo, per Cristo e in Cristo ha la continua consolazione dello Spirito Santo, balsamo sulle ferite e fonte di pace.
- Pubblicità -
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade