Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 26 Agosto 2021

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È da un po’ di giorni che la Parola di Dio ci parla di ipocrisia e di ipocriti: sono le categorie che Gesù detestava. La Parola di oggi conclude questo cerchio. Ancora una volta ci dà l’ultima pennellata su chi sono gli ipocriti: sono coloro che non si mettono a servizio del regno di Dio, non sono i servi fedeli e prudenti del Vangelo ai quali il Signore chiede di sfamare l’umanità attraverso il suo amore. 

Sono i testimoni in pratica dell’amore di Dio per l’umanità, un amore fedele che viene alimentato da una continua vigilanza su se stessi cioè da un mettersi continuamente in discussione sulla propria verità. Ed è proprio questo che gli ipocriti non sanno fare, lo abbiamo già visto. Hanno paura della verità di sé, per questo usano le maschere, per apparire quello che non sono.

L’ipocrita non sa amare abbiamo detto ieri, proprio per questo non riesce a donarsi agli altri, per questo rimane chiuso nel suo egoismo nella sua avidità, pensa solo a se stesso.  La pagina di oggi ci invita ad essere vigilanti sulla nostra ipocrisia di fondo per intessere una relazione feconda con Dio basata sulla fedeltà e sulla prudenza che è quella virtù morale che ci indica la volontà di Dio in ogni momento e come compierla.

Che il Signore ci liberi da ogni ipocrisia e ci renda vigilanti per essere servi fedeli e prudenti per avere poi in sorte il suo amore infinito da condividere con Lui. Come vigilo sulla mia ipocrisia?


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade