Molto spesso la paura o le paure la fanno da padrona nella nostra vita. Ci condizionano in tutto. Ci fanno vivere legati al passato e non ci fanno gustare il presente, tanto meno sognare il futuro. Come era accaduto ai discepoli di Gesù. La paura che li aveva attanagliati davanti alle parole sconcertanti di Gesù se la sono portata dietro sino alla morte e resurrezione di Gesù. Ci sono voluti 50 giorni dopo la resurrezione perché lo Spirito del Risorto spazzasse via da loro ogni paura e li trasformasse in guerrieri di Dio e del suo amore.
La paura nasce sempre quando non comprendiamo le nostre sofferenze, le nostre piccole o grandi morti. Quando non le vogliamo attraversare perché legati ad una dimensione estetica della vita che vorrebbe intrappolarci sempre in un uno stato di ammirazione e godimento low cost.
Accettare e attraversare la morte del proprio ego fa paura. Ma bisogna farlo. Allora se decidiamo di farlo lo Spirito ci viene in soccorso… Facendo tutto lui. Lasciamo fare. Solo lui sa sciogliere le nostre paure e fare luce sul vero senso di ciò che viviamo e siamo.
Quali sono le paure che mi impediscono di comprendere il progetto d’amore che Dio ha per me? Mi amo a tal punto da “augurarmi” la morte del mio ego, della mia superficialità e mediocrità? E forse anche della mia ipocrisia (religiosa)?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade