Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 25 Gennaio 2023

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La chiesa oggi ci fa fare memoria del più grande convertito di tutti i tempi :Paolo di Tarso, lo zelante fariseo, accanito persecutore dei cristiani. Perché celebriamo la conversione di Paolo? Non basta celebrare la sua nascita al cielo il 29 giugno? Evidentemente no. È la conversione il primo passo verso la santità.

Senza conversione niente santità. E che cosa è la conversione se non il passaggio dalla religione alla fede in Gesù? Paolo ha fatto questo. Gesù risorto gli ha rapito il cuore e in un istante ha capito tutto. “Sono stato conquistato da Cristo, dirà Paolo, e non sono più io che vivo, ma cristo vive in me. Questa vira che vivo nella carne io la vivo nella fede del Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato la sua vita per me “.

Lo dirà agli abitanti della Galizia che cerca di evangelizzare. La conversione avviene quando ci si sente amati così come siamo, da Gesù. Quando Egli ci rapisce il cuore ci spinge ad annunciare a tutti questo Amore. Un cuore innamorato non può che raccontare il suo amore. Così si diventa evangelizzatori, gente che testimonia l’amore con parole e gesti. Gesti di guarigione e liberazione dal male. Chi appartiene a Gesù vince il maligno.

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Oggi guardo alla mia “conversione”. Sono passato dalla religione alla fede in Colui che mi ha amato e ha dato la sua vita per me?

A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade