Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 25 Febbraio 2023

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In questa pagina di Vangelo è detto il perché Dio, il Creatore, ha deciso di rendersi visibile in Gesù :per riportare al suo amore chi se ne era allontanato. È il Dio vicino, il Dio con noi. È questo che ancora ci sfugge di Dio a distanza di 2000 anni. Facciamo fatica a capire che Dio ama soprattutto i lontani, gli erranti, i poveri.

E la seconda cosa importante di questa pagina è la condizione per essere raggiunti da Dio e dal suo amore :quella di riconoscersi “peccatori”, cioè fallibili, fragili, deboli, incompleti. È ciò che ha fatto il pubblicano Levi, il quale si riconosceva per ciò che era:uno strozzino, un traditore dei suoi fratelli, un venduto. Sapeva di essere odiato ed escluso a causa della sua professione pubblica. Riconiscendosi peccatore ha accolto l’invito di Gesù. E si è salvato.

Gesù è venuto a colmare della sua misericordia chi si sente bisognoso del suo amore. Per gli autosufficienti, Dio è venuto invano.
Questo tempo di quaresima ci invita a riconoscerci “peccatori “, a scendere dal nostro piedistallo, a vedere con occhi aperti la nostra miseria, fallibilita’, la nostra incapacità di amare come Dio ci ama. Solo così potremo lasciare a Dio la possibilità di farci nuovi. Si, la conversione è una nuova nascita, una nuova creazione, una resurrezione.

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Oggi Gesù dice a te, a me: seguimi! Che facciamo? Rimaniamo seduti?

A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade