Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 24 Settembre 2021

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Il Vangelo che Luca ci offre oggi ci rispecchia molto da vicino. Tutti erano ammirati da ciò che Gesù faceva e diceva, ma Gesù capisce che i suoi discepoli e la folla che lo osannava non erano sulla buona strada: lo stavano confondendo per un guru. E allora cerca di far capire loro che Egli non è quello che pensano, ma un uomo che dovrà molto soffrire e morire consegnato ai suoi avversari.

Fine della bella favola, dunque. I discepoli non vogliono sentirne parlare. Fanno finta di non capire cosa significhi quel linguaggio di sofferenza. Non gli chiedono spiegazioni, come invece facevano di solito. Gesù ci spinge e comprenderlo così come Egli è e non come ce lo immaginiamo: che la sua conoscenza passa inesorabilmente attraverso il mistero della croce/sofferenza, (qualunque essa sia) alla quale dobbiamo dare un senso.

Non si può eludere, fa parte della nostra vita e della nostra identità cristiana. Non eliminare ma dare senso alla croce, a ciò che ci fa morire per vivere. Tutti d’accordo? Il mistero della sofferenza è lo spartiacque per comprendere e accogliere il mistero di Dio nella nostra vita.


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade