Siamo a poche ore dal Natale. La liturgia mette sulla bocca di Zaccaria, reso muto dalla sua incredulitร , parole di benedizione per il suo Dio che gli ha dato il figlio precursore del Sole che sorge dall’alto per illuminare chi sta nelle tenebre.
Questa Parola si compia oggi in noi. Benediciamo il Signore che ci libera dalla nostra incredulitร attraverso suo Figlio, il Sole che non sorge dal basso, come fa quello terrestre… Ma dall’alto. Cioรจ da Dio. Dai cieli viene per noi il Sole.
Non per niente la data del 25 dicembre cristiano oscura il mito pagano del sole invictus. Allora benediciamo Dio in questi giorni e sempre perchรฉ ci ha fatto dono del suo Figlio che vuole illuminarci, vuole farci risplendere della sua luce!
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Cantiamo la nostra benedizione a Dio che ci libera dai nemici, che รจ fedele alle sue promesse di amore… E infine recitiamo oggi il Benedictus mettendo al posto di “E tu bambino sarai chiamato profeta dell’Altissimo”… “e tu (pronuncia il tuo nome) sarai profeta…”.
Risplendi in Gesรน e sarai anche tu Sole per chi vive nelle tenebre. Sarai profeta di pace per questo mondo inquieto e angosciato.
Sr Palmarita Guida
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade