Sono le ultime parole circa l’identità di Gesù che Egli pronuncia prima del suo iter doloroso di passione e morte. E l’accento è posto sempre sulla fede. Credere oppure no in Lui.
Chi crede alla sua Parola e si lascia trasformare dalla sua Luce, diventa luce e si salva. Chi non crede si condanna da solo a una vita di tenebra e di infelicità. Sì, ci si condanna da soli, perché Gesù non è venuto per condannare ma per salvare cioè portare a sé verso il Padre.
Se pensassimo un po’ di più a questa verità faremmo di tutto per ascoltare e seguire il Signore. La responsabilità è personale. Essere luce o tenebra. È l’ascolto della Parola che fa la differenza.
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Io cosa sono luce o tenebra per il mondo? Come l’ascolto della Parola mi ha liberato dalle mie tenebre?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade