Povero Erode! Era così sicuro del male che aveva fatto a Giovanni facendolo decapitate che ora è confuso riguardo all’identità di Gesù di cui sente parlare. Infatti Gesù inizia la sua missione pubblica subito dopo la morte del Battista. E anche la gente è confusa, non sa chi sia questo Gesù : forse Giovanni il battezzatore risorto, oppure Elia di cui la tradizione pensava che sarebbe ritornato… O comunque uno dei Profeti risorto. Tuttavia nella loro confusione tutti pensavano a un profeta del passato.
Ecco l’errore di fondo. Pensare a Gesù come uno del passato, la cui storia ci può anche piacere ma non ha a che fare con la realtà attuale. Gesù invece è una Persona viva e contemporanea a ciascuno di noi. La sua resurrezione lo ha reso tale. A volte viviamo una religiosità ancorata al passato o classifichiamo Dio in alcuni compartimenti stagno che non hanno nulla a che vedere con la sua Presenza in mezzo a noi. Vivere nel passato significa non vivere il presente con Colui che ci ha promesso di rimanere con noi tutti i giorni sino alla fine dei secoli.
Non riconoscere Gesù all’opera nel nostro quotidiano significa rimanere sempre confusi nella nostra identità spirituale. Chi siamo?…
Allora anche da Erode possiamo imparare qualcosa:cercare di vedere Gesù all’opera nella nostra realtà presente, quella che essa sia. Il cercare nasce da un desiderio, da una curiosità… É un movimento di vita che ha bisogno di una decisione. Io decido di cercare Dio nella mia vita. Nessuno mi può convincere o obbligare. È il atto di libera scelta. Ma devo essere sincero con me stesso sul fine per il quale io ricerco Dio. Per toglierlo di mezzo? Così voleva fare Erode. Cercarlo con cuore sincero predispone Dio a mettersi alla nostra ricerca. E l’incontro avviene. Quando non siamo sinceri dentro ma ipocriti, Dio non si lascia trovare.
Oggi questa pagina ci invita a verificare il nostro modo di vivere la fede in Dio, se è ancorata al passato, agli schemi mentali religiosi oppure è viva e operante nella realtà quotidiana e in seconda analisi se la mia ricerca di “vedere Gesù” è sincera e non strumentale o ipocrita.
Abbiamo di che riflettere oggi…
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade