Quanto noi cristiani ci lasciamo ingannare dalla menzogna del mondo? Quanto crefiamo alle fake news di turno sulla fine del mondo? Gesù qui ci parla di una fine che avverrà, senza specificare quando. Dà solo dei segnali di fumo.
Ma la fine per ogni cristiano è un nuovo inizio. C’è una fine che viviamo sin d’ora ogni qual volta muore, termina un certo nostro modo di pensare, agire, amare… E c’è un nuovo inizio. È il mistero di morte e resurrezione che ci abita dal battesimo. Siamo in un cambiamento epocale che sta mettendo tutto tutto in crisi.
Il cambiamento che Gesù prospetta nel vangelo odierno è da interpretare attraverso dei segni. Quali sono oggi i segni che dobbiamo interpretare di una fine richiesta dal Signore a livello sociale, ecclesiale, politico, esistenziale? Sembra che viviamo travolti da un insolito destino, per dirla con il titolo del famoso film della wertmuller! Invece c’è da scoprire il nuovo che inizia purificato da ogni menzogna o tentativo di deviazione.
Che cosa deve finire nella mia vita personale per dare inizio a quel nuovo che Dio sta aspettando da me? Quanto le fake news della mondanità mi ingannano in questo processo di morte e resurrezione, lasciandomi ad un livello di sonnolenza permanente? Cosa devo tenere veramente?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade