Rimanere… Quante volte viene usato questo verbo da Giovanni! Egli ci indica lo stare in continuità con il Signore. È un rapporto d’amore che Gesù chiede ai discepoli. È questo rapporto continuo, senza se e senza ma…
Che ci fa diventare discepoli di Cristo. È unione inscindibile senza la quale siamo nulla, impotenti, senza vita. Questo rapporto è fecondo, come tutti i rapporti d’amore…
E il frutto è proprio l’amore quello che ci trasforma il cuore perché viene da Dio. Quando si è uniti a Gesù nell’amore non c’è cosa che Egli non possa fare per noi. È così che si manifesta: agendo per noi. Con noi, in noi. Questa è la sua gloria cioè la sua manifestazione in noi. E per rimanere in Lui dobbiamo essere potati dalla Parola.
I nostri rami secchi vengono tagliati per portare frutto. Ascoltare e mettere in pratica la Parola ci purifica il cuore e la mente per poter amare alla maniera di Dio. Rimanere, voce del verbo amare con passione mettendo in secondo piano tutto, perché l’Amore si è fatto incontrare. Un verbo caro agli innamorati.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade