Ebbene la setta degli invidiosi è sempre esustita. Ne facevano parte anche gli apostoli. Chi è invidioso non ama il bene che l’altro può fare. Quel bene lo tormenta. E allora lo si combatre con la denigrazione, la calunnia, la derisione , la malevolenza.
Gli invidiosi hanno la mente stretta.
Nel loro imbuto non c’è posto per chi fa il bene a prescindere da quale pulpito viene la predica. Le menti strette vedeno tutto il mondo dal loro angolino ed essendo strette sono semore parziali. Gesù vuole aiutare i discepoli ad uscire dalla schiavitù dell’invidia, del campanilismo , di credersi sempre i migliori . Ci sono tanti altri al mondo che fanno del bene, che si oppongono al male, senza appartenere alla nostra fede, razza, parrocchia, associazione… Combattere il bene è diabolico, per questo l’invidia è la caratteristica del demonio. Chi ne è affetto purtroppo non lo ammette mai, per questo è difficile sradicare l’invidia dal cuore.
Chi opera il bene è già contro il male, perché ogni bene è vittorioso sul male per cui anche se non si appartiene a Cristo, alla chiesa cattolica… In effetti si pratica l’amore che proviene da Dio. Allora il monito di Gesù per noi oggi è di fare luce nel nostro cuore per vedere se siamo affetti anche noi da questo morbo demoniaco e chiedere di essere liberati. Ma non basta la preghiera, ci vogliono azioni concrete che favoriscono il bene che gli altri fanno. Non impedire che gli altri facciano del bene. Cominciando dalla nostra famiglia e in tutti gli ambiti che frequentiamo.
Perché quando siamo invidiosi, non solo ci rodiamo dentro per il bene o il successo degli altri ma facciamo di tutto per impedire quel bene o quel successo. E così, con tutta la nostra religiosità, ci mettiamo conzro Dio. Stiamo attenti! Dobbiamo essete fautori di bene ovunque. Anzi incoraggiare a fare il bene, tirare fuori dagli altri il meglio di se stessi e gioirne. Così fanno i veri figli di Dio che si sentono fratelli.
Come “mi veste” questa Parola???
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade