In agosto dopo la festa di Maria assunta in Cielo la liturgia ci fa dare memoria della sua regalitร . Una volta trasportata in cielo col suo corpo Maria siede accanto al Re, come Regina dellโuniverso. Non รจ una dei tanti santi, รจ la Regina dei santi, la piรน grande e lโunica che abbia meritato questo titolo.
Il vangelo di oggi ci ricorda le sue origini. Una povera fanciulla di una borgata sconosciuta di un minuscolo pezzo di terra del mondo viene eletta a concepire Dio sulla terra. Non รจ nata regina Maria. Il titolo regale se lโรจ conquistato con la sua umiltร , con la sua sofferenza.
Questa brano la fa intravvedere regina madre di un bimbo che sarร un re. Ma poi la realtร non fu cosรฌ. Il suo bambino sarร appeso ad un patibolo e morirร schernito perchรฉ voleva farsi re del suo popolo. Un fallimento completo per lui e una grande delusione per sua madreโฆpotremmo pensare.
Ma tutto cambia con la resurrezione di Gesรน.
Quel maestro mitomane diventa il Re che convertirร il mondo a Lui attraverso il suo Spirito riversato nei cuori. Da allora Maria assunta in cielo รจ Regina. E il Re non le puรฒ negare nulla. Da qui comprendiamo lโimportanza della mediazione di Maria.
Oggi affidiamo noi stessi a questa Regina che รจ nostra madre, certi della sua onnipotenza per grazia. E la ringraziamo per aver creduto sino alla fine, quando aveva suo figlio morto tra le braccia, che la morte non poteva avere lโultima parola. Erano le parole di questo vangelo che sicuramente lโhanno sostenuta. Ci ha creduto sino in fondo. Che ci aiuti a fare lo stesso.
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A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade