Questo Vangelo sembra una pagina di cronaca dei nostri tempi Dove l’immagine la fa da padrona. Il culto di sé, dell’immagine, è ormai per i nostri tempi, pane quotidiano. È un modo di vivere ipocrita, direbbe Gesù.
Cioè non limpido, non trasparente, ma sempre con qualche maschera. Ci mascheriamo sempre all’interno delle nostre famiglie, nel nostro lavoro, nelle nostre associazioni….è difficile per ciascuno di noi essere sé stessi. Intanto questo principio è validissimo per tutti, ma soprattutto per i cristiani: un cristiano che non è sé stesso cioè che non è alla sequela di Gesù, che non trae da Gesù linfa per il suo cammino, per la sua vita, che non vede in Gesù il suo modello e la sua guida, non può dirsi cristiano.
È un cristiano ipocrita, è un falso cristiano. Quanti analfabeti nella fede, oggi si fanno maestri e guide degli altri! Quanto potere nella chiesa da parte di chi riveste ruoli di governo… E non. Questa pagina ci invita oggi a rivedere la nostra identità di cristiani: quanta ipocrisia c’è dentro. L’ipocrisia ci fa credere ciò che non siamo e ci fa adorare la nostra falsa immagine caricandola di potere.
Anche quello di giudicare tutti senza mai giudicare se stessi. Brutto vizio di ogni epoca! Ma questa revisione personale è possibile solo se abbiamo un minimo di umiltà: è l’umiltà che ci rende veri davanti a Dio davanti agli altri e davanti alla nostra coscienza. Sr palmarita guida
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade