Cammino… Incontro… Benedizione. Queste le parole da custodire nel cuore oggi insieme a Maria. Mettersi in cammino è la metafora della vita di ogni giorno. Il cammino è quotidiano.
Quando apriamo gli occhi al mattino ci mettiamo in cammino… Ed iniziano gli incontri. Se non ti metti in cammino rimani nella tua solitudine. E ogni incontro è finalizzato ad una benedizione, anche quelli che ci lasciano l’amaro in bocca. Anche lì abbiamo l’opportunità di benedire quei nostri fratelli che pur ferendoci, o grazie a questo, ci fanno conoscere meglio noi stessi e la misericordia di cui abbiamo bisogno per vivere in pace con tutti.
Certamente Maria ha imparato molto in quei tre mesi in casa di Elisabetta. E anche quest’ultima ha imparato molto da Maria. Oggi mi metto in cammino per scoprire in chi incontro, il mio Signore che viene verso di me per benedirmi. Lo ringrazio e ringrazio coloro che oggi mi incroceranno… Per il bene che mi fanno con la loro presenza e per ciò che alla loro scuola, imparo della vita. E poi mi stupisco, come Elisabetta di come il Signore si sia presentato a me.
Lo stupore è adorazione del progetto d’amore di Dio in me.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade