Il piรน grande peccato: lโindifferenza
Il piรน grande peccato รจ lโindifferenza. Sapere che qualcuno soffre, ha bisogno di aiuto e infischiarsene. Perchรฉ finchรฉ non si sa, non c’รจ colpa. Ma quando si sa, si รจ colpevoli di disumanitร . ร la malattia che ha contagiato il nostro secolo: nessuno interviene in aiuto degli altri, tutto scorre lento e inesorabile.
Il ricco epulone della parabola vive solo per sรฉ. Non gli importa nulla del povero Lazzaro, che da una vita giace sulla soglia della sua porta, accontentandosi degli scarti di cibo, quelli che i servi sventolano via dalla tavola per i cani.
I cani vengono visti e sfamati. Lazzaro, invece, non รจ neanche visto.
Eppure si nutre di quei resti destinati agli animali. Tutta una vita cosรฌ.
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Poi la vita finisce e le cose cambiano, anzi si invertono. Inutili i tentativi del ricco di migliorare la sua condizione nellโaldilร โฆ ormai la partita รจ chiusa.
Solo allora capisce di aver sbagliato, ma non si pente. La sua mentalitร รจ narcisista ed egocentrica: anche da morto vuole comandare su Lazzaro:
- Deve portargli refrigerio perchรฉ la sua bocca brucia.
- Deve andare a casa dei suoi fratelli ad ammonirli.
Ma Abramo lo ammutolisce. Non cโรจ piรน nulla da fare.
ร lโascolto della Parola che cambia il cuore. Tutti conoscono la Legge e i Profeti, ossia il comandamento dellโamore: che lo mettano in pratica sulla terra, prima di trovarsi dannati nel non senso per sempre.
Una parabola forte e attuale, che descrive in modo calzante la nostra societร disumana.
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Attenzione!
La misericordia di Dio termina con la nostra vita. Poi scatta il giudizio su come abbiamo vissuto lโamore.
Quello ci inchioda o ci fa risorgere.
Sr Palmarita Guida
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade