Continuiamo con il capitolo 6 di Giovanni sul Pane di vita. Gesù con L'”Io sono” si autorivela come cibo necessario per poter vivere. Pane e vita sono la stessa cosa. Gesù è l’opera di Dio che attraverso questo cibo dato all’umanità la sfama perché questo cibo contiene l’amore del Figlio.
Chi incontra l’amore si nutre di questo amore e non ha bisogno di niente e di nessuno: non avrà mai più fame di altro o di un amore più grande di quello di Dio. Gesù eucaristia è al centro della relazione del cristiano. L’eucarestia è l’autostrada per il cielo diceva e beato Carlo Acutis ed è proprio così, perché è nell’eucaristia che risiede alla presenza di Gesù vivo e vero e ogni volta che io mi nutro dell’Eucarestia celebrata o adorata, faccio il pieno di questo amore, il pieno di questa presenza che può che in un attimo far cadere tutte le mie resistenze, le mie paure, può convertire nel profondo il mio cuore.
Il contatto con l’Eucarestia ci spazza via ogni pseuda devozione o atto di religiosità che non è legato al vangelo. Eucaristia e vangelo sono strettamente uniti perché quel Gesù che è vivo nelle specie eucaristiche è lo stesso che ci parla nella Parola che ha calcato la terra sulla quale viviamo anche noi. L’eucarestia è tremendamente realistica e ci riporta irrevocabilmente alla nostra realtà. Quanto è stretto il mio rapporto con Gesù nell’Eucaristia? Quanto desidero questo incontro? Quanto porto altre persone a questo incontro?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade