La festa del memoriale dell’Amore! Dio rimane con noi, in noi, per noi e per farli sceglie un semplice pezzo di pane, il cibo necessario, per dirci che non si può vivere senza di Lui.
Mistero incomprensibile che scandalizzò i suoi contemporanei, ricordate ? Come può costui darci la sua carne da mangiare?
Il problema è proprio qui: solo Lui può perché vuole rimanere unito a noi non nel semplice ricordo del Messia che ha solcato questa terra ma nell’Unione dei corpi quelli fatti di carne e quello suo ormai Spirito. Ma sempre di corpi si tratta, per dire quanto sia vera la realtà dell’Eucaristia. E capiamo allora che se Dio entra nel mio corpo io divento Uno con Lui.
Ricordate ancora Gesù nella sua preghiera al Padre? Padre, che siano una cosa sola con me. Ma allora è sciocco non nutrirsi di Lui! Certo che lo è, dato che Gesù non si rifiuta a nessuno, non manda via nessuno. I discepoli sì, vogliono mandare via la gente, che si arrangino. Gesù no. Li sfama tutti piccoli e grandi, sani e malati, giusti e peccatori. Erano tutti lì in quegli oltre cinquemila. E ci invita a fare la stessa cosa. Donarci nell’amore con quel poco che siamo e abbiamo.
Perché il miracolo sta nella condivisione dell’amore. Chi si nutre di Lui non può che trasformarsi in amore.
Un Dio insomma che non vuole o non può stare lontano da noi. Quel corpo di Gesù ha guarito molti 2000 anni fa. Ha liberato moltissimi dal maligno… Oggi fa la stessa cosa in chi lo riceve. E tu che fai, gli dici di no? Ti privi dell’Amore. Ti accontenti delle briciole che il mondo ti dà ma che non saziano.
Pensaci e oggi corri da Lui!
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade