Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 19 Gennaio 2022

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Quando abbiamo il cuore incancrenito dai nostri preconcetti, fissazioni, giudizi… Non riusciamo mai a vedere il bene vero degli altri qual è. Come questi farusei che non gioiscono della guarigione di quell’uomo con la mano paralizzata. I veri paralitici erano loro. Paralizzati nel loro schema mentale e religioso.

Gesù li sfida e li provoca con la sua domanda e con il gesto di attenzione su quell’uomo. Un uomo di cui a loro non importava nulla. Erano attenti invece a Gesù per poterlo accusare di disobbedienza alla Legge. E così faranno. Anzi peggio:cercheranno già di farlo morire. Non sanno e non vogliono rispondere a Gesù il quale li guarda con indignazione.

Come è strano vedere lo sguardo indignato di Gesù. I vangeli ci dipingono sempre il suo sguardo come buono , tenero , compassionevole … Ancora oggi suscitiamo sdegno nel cuore di Dio quando siamo attaccati alla religione più che alla fede. Questa ci offre occhi di compassione, come quelli di Gesù e ci fa considerare tutti figli di uno stesso Padre e fratelli. La religione ci acceca facendo della Legge o delle leggi ecclesiastiche un’ arma di distruzione di massa.

Ci sono quindi due paralitici in questa scena:l’uomo guarito da Gesù e i farisei. Il primo non ha chiesto nulla a Gesù ma ha solo obbedito alla sua Parola di salvezza. Modello di tutti coloro che sono bloccati in qualche dimensione della loro vita  ma sono certi che obbedendo alla Parola saranno guariti e liberati gratis, senza alcun merito. I secondi paralitici sono i farisei che restano invece bloccati nella loro dimensione umana e spirituale perché non accolgono Gesù e la sua misericordia. Non solo, ma cosa più grave, pensano che la salvezza la si meriti.

A quale delle due categirie appartengo? Quale “mano paralizzata” il Signore mi ordina di stendere ogni giorno con la sua Parola  e non lo ascolto? Per quale “mano paralizzata” guarita devo rendere grazie oggi?


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade