Fa un certo effetto vedere che Gesù piange. Saperlo è una spada che trafigge il cuore. Eppure quel pianto che nasce dal rifiuto che Gesù sperimenta sulla sua pelle, è attuale anche oggi. Il Signore non è indifferente verso chi lo rifiuta. Piange. Si addolora.
È quel dolore che lo muove a compassione nel ricercare chi si è smarrito nella vita. Ma al contempo questa pagina ci rimprovera per tutte le volte che non abbiamo accolto il Signore nella nostra giornata così come si è rivelato. Non accogliendolo non abbiamo sperimentato la pace. Soprattutto rifiutandolo nei momenti di dolore o sofferenza.
Sì, chi rifiuta Dio non ha mai pace dentro. Penso a quenti credenti, anche praticanti rifiutano il Signore davanti alla morte improvvisa di un loro caro per es. e accusano il Signore di quel dolore. Continuano a vivere senza pace nel cuore perché ce l’ha con Lui. Bene, Dio piange il nostro rifiuto. Motivo convincente per farci cambiare atteggiamento?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade