Non tutti capiscono che l’unica vocazione dell’uomo è l’amore. Gesù lo dice qui ai suoi discepoli che non capiscono come il matrimonio possa essere per sempre. È una convenienza per loro. Dura finché mi sta bene. Conviene o no sposarsi?
Conviene o no consacrare la propria vita a Dio? Soli chi è convinto che la sua scelta è dettata dall’amore, può fare quel passo. Ma nulla è garantito. La fedeltà è una scelta, un progetto, un cammino da vivere ogni giorno. È questo che fa ogni cristiano vero.
I contratti lasciamogli agli avvocati. Il vangelo di oggi mi interroga dunque sulla mia fedeltà all’amore verso la persona che ho scelto, se sono sposato. Verso Dio e i miei fratelli, se sono un consacrato. Perché la caratteristica dell’amore è la fedeltà. Altrimenti chiamiamolo in altro modo.
O l’amore è fedele oppure non è amore. Dio infatti è fedele a noi perché è amore e non contraddice mai se stesso.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade