Gesù risorto chiede di essere amato. Li ha chiesto a Pietro dopo che li aveva rinnegato tre volte…gli ridà fiducia e amore. Lo chiede a noi noncurante dei nostri rinnegamenti.
È così l’amore di Dio: folle! L’amore che richiede da noi non è solo a parole…ma con i fatti. Seguimi è sinonimo di amami. Un amore a parole non serve a nessuno. Tantomeno a Dio. Ci vuole un amore concreto, operoso. Nel fare “opere di vangelo” noi seguiamo e amiamo Dio.
Poi Gesù sceglie alcuni ad amarlo più degli altri. Sono i consacrati, coloro che scelti senza alcun merito, a loro volta scelgono di amare Gesù più di tutti e tutto. Per loro la sequela diventa unica. Solo il Signore, e in Lui tutti gli altri.
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Preghiamo oggi il Risorto che ci dia la forza di rispondere al suo amore con il nostro piccolo amore ma nel concreto. E preghiamo per chi è stato scelto a vivere solo per Lui, che il Signore conceda loro la fedeltà sino alla fine.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade