Gesù si identifica con il cibo che nutre. Cioè la vita. Senza cibo si muore infatti. Se vuoi vivere devi nutrirti di Lui. Egli non respinge nessuno dal suo amore.
Lo dice qui chiaramente, perché ognuno di noi è un dono che il Padre gli fa. Gesù quindi è attento a custodire il dono che siamo per riconsegnarci risorti al Padre.
Se pensassimo un attimo nelle nostre frenetiche giornate che siamo un dono di Dio custoditi dal Figlio Risorto, tante cose cambierebbero. Bisogna crederci, dice Gesù.
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Credere al suo amore per te, qualunque fosse il tuo comportamento… perché Egli non vuole che tu ti perda. Lo spirito del mondo e del maligno invece vuole il contrario: proprio la nostra perdita. A ciascuno dunque, la scelta.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade